(aka il decalogo della Festa di Radio Giovedì, o venerdì o mercoledì o mai®)
Radiolettore, sei il benvenuto alla prima festa di Radio Giovedì, l'emittente a tutta birra. Fai come se fossi a casa tua, ma ricorda che questa rimane casa nostra quindi:
1) Disciplinato radiolettore, la prima regola della redazione di Radio Giovedì è: non esistono regole... oltre a quelle determinate da Primo e Secondo Giovedì che ti sono comodamente enunciate sotto.
2) Fumante radiolettore, disapproviamo in toto il vizio che ti lega al pacchetto, ma ti daremo la possibilità di farti comunque del male da solo scegliendo di: a) sbattere la testa per tre serie da nove contro uno spigolo della casa a tuo piacimento; b) infliggerti cinghiate sulla schiena con la cintura in cuoio e fibbia in ghisa di Primo Giovedì; c) se proprio non hai fantasia, potrai farti del male fumando sul balcone, in compagnia solo della tua sigaretta e di altri fumanti radiolettori a cui la già massiccia dose giornaliera di smog meneghino non basta.
3) Taccagno radiolettore ricorda che in casa nostra regna il motto: "entra a mani piene e vattene a mani vuote". Non è concesso restituire o riprendere in alcun modo il cibo e le bevande che Radio Giovedì vi mette a disposizione.
Quindi: se devi vomitare... fallo una volta fuori da casa nostra e se vuoi portarti a casa qualcosa che avanza... semplicemente non azzardarti (quelle saranno le nostre provviste per il cenone di natale).
4) Sprecone radiolettore, all'ingresso ti verrà consegnato uno e un solo bicchiere, con il tuo nome in caratteri cubitali. Ricorda che non avrai altri bicchieri durante la serata, perchè Radio Giovedì ama gli animali (tranne i koala, gli gnu e i piccioni) ma odia la plastica (oltre ovviamente al metal), quindi conservalo con estrema cura.
5) Sbadato radiolettore, la redazione è fornitissima di cestini ubicati in varie parti della casa. Per qualsiasi dubbio o informazione ulteriore su dove smaltire la tua chewingum, il tuo mozzicone o i tuoi fazzolettini da naso sporchi, non esitare a chiedere al tuo buon senso... sarà grato di essere chiamato in causa.
6) Smemorato radiolettore, avevamo pensato anche alla sesta regola ma... ce la siamo dimenticata.
7) Rumoroso radiolettore, la redazione è completamente insonorizzata da rumori e musica, però i nostri vicini ci sentono benissimo. Onde evitare uno sfratto o l'intervento delle teste di cuoio, modera i tuoi rutti, le tue bestemmie e, se riesci, evita di gettare palle di marmo per terra, secchiate d'acqua dal balcone o di palleggiare con palle mediche sul muro.
8) Timido radiolettore, Radio Giovedì vuole darti la possibilità di avere degli amici. E intendiamo: amici veri. Non gli amici che tu consideri amici ma che in realtà non ti sopportano e che non appena volti le spalle ti rubano la birra, comportamento deplorevole in ogni situazione.
Alla festa ci sarà un sacco di gente che non conoscerai, quale migliore occasione di conoscerla?
E' quindi vietato alla festa parlare con persone già conosciute prima della festa per più di 3 minuti. E' altresì consigliato farsi una bella doccia prima di venire alla festa e portarsiunabarradue confezioni di Vigorsol, Brooklyn o Daygum. NO assoluto a Bigbabol, perditempo e mercenari... ops, forse è troppo tardi.
9) Lamentoso radiolettore, Primo e Secondo Giovedì hanno profuso il massimo impegno per la buona riuscita di questa festa. Mettici un pò di buona volontà per non rovinarla. Dimenticavamo, vedi di non lamentarti troppo per il bere, la gente, lo spazio, la disposizione dei mobili, la temperatura dell'ambiente, la musica... servirebbe solo a metterti in cattiva luce con Primo e Secondo Giovedì. E questo non è bello.
10) Generoso radiolettore, all'uscita sulla sinistra troverai un vasetto di Nutella vuoto. No, non è una raccolta fondi per combattere la sete nel mondo (per quello c'è il vasetto a destra). Bene, in questo benedetto vasetto vuoto mettici dentro quello che vuoi (preferibilmente banconote di taglio medio) ed avrai una semplice occasione per sfatare il mito che aleggia intorno a te da anni che ti fa più tirchio di un genovese di origini per metà portoghesi e metà indiane.
PS: Babbo Natale non esiste!
...e che Festa sia
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