Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

martedì 23 febbraio 2010

RADIO GIOVEDI SMETTE DI TRASMETTERE

Oggi, Martedì 23 febbraio 2010, mancano 311 giorni alla fine dell'anno.

Dopo poco più di 5 mesi dall'inizio delle trasmissioni, Radio Giovedì smette di esistere.
Avete letto bene, increduli radiolettori!
Senza trucco e senz'inganno Primo e Secondo Giovedì hanno deciso di:

  • abbassare le serrande della redazione,
  • vendere l'intera collezione di CD e vinili (da loro stessi autografati),
  • chiudere le imposte,
  • bruciare tutte le apparecchiature elettroniche (di cui non hanno mai capito l'utilità),
  • annegare le piante grasse,
  • trasformare i libri contabili in coriandoli in occasione del carnevale
  • scollare i pannelli insonorizzanti e fonoassorbenti dal cesso
  • cacciare le tre dozzine di groupies che dall'ultima festa alloggiavano a sbafo negli studi della Radio in cambio di mero sesso hardcore.


Primo e Secondo Giovedì hanno scelto di ritirarsi dal mondo radiografico il 23 febbraio 2010 per omaggiare, come voi edotti radiolettori ben sapete, la ricorrenza dei 91 anni trascorsi dal primo regolare servizio radiofonico della storia (due ore per due settimane) sulla stazione Marconi di Chelmsford.
Correva l'anno 1919.

Problemi di varia natura hanno contribuito alla presa di questa difficilissima e assai sofferta decisione, tra i principali:

  • lo spanamento del buco nell'ozono;
  • l'estinzione del dodo e quella mancata di Berlusconi;
  • la fine prematura delle scorte di birra avanzate alla prima festa di Radio Giovedì.

Ma in particolar modo, la colpa è vostra, fedeli radiolettori.
Radio Giovedì in soli 5 mesi di vita ha superato abbondantemente la soglia delle 2000 radiovisite (in questo momento sono più di 2100 e continuano ad aumentare vorticosamente). Primo e Secondo sono dispiaciuti per l'altissimo indice di gradimento che la propria stazione ha ottenuto, considerando che Radio Giovedì era nata con uno spirito completamente diverso: una radio per pochi ma buoni radiolettori.
Una radio d'elité non può avere più radiolettori di Solomacello o, peggio ancora, de Le ricamine del giovedì.

Duemila radiolettori sono troppi: Primo e Secondo Giovedì chiudono i battenti e se ne vanno a Berlino a bere birra HB in una Gasthaus.

I patti di separazione preventivamente stipulati da Primo e Secondo Giovedì erano fin dall'inizio chiari e verranno scrupolosamente rispettati:

  • Primo si terrà RADIO,
  • Secondo avrà GIOVEDI'.

Così era stabilito e così sarà.
Addio,
Primo & Secondo

P.s.: ripensandoci, l'estinzione del dodo non è stata poi così influente nella loro scelta.
E neanche il buco dell'ozono.

8 commenti:

  1. Oh no...e ora come farò a vivere senza Radio Giovedì??

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  2. Stimatissimi Primo e Secondo,
    la redazione del nostro giornale "SenzaInchiostro" ha saputo della chiusura della vostra radio e a malincuore terrà tutto il giorno la fascia nera da lutto al braccio. Siamo afflitti per questa notizia, perché era l'unica radio che si prendeva dalla nostra redazione ed ora ci tocca ascoltare Radio Maria...almeno potessimo fumarla, saremmo tutti più felici, invece no!
    Tutti noi speriamo in un ripensamento di Radio Giovedì.
    Vostri fedelissimi.

    La redazione SenzaInchiostro

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  3. Era ora !!!!

    eravamo stufe di dover ascoltare il baccano che proveniva dai vs studi e lo schiamazzare delle " donnine" che chissa cosa facevano per fare tanto rumore .....

    fialmente potremmo dedicarci in santa pace al ns rosario del giovedì .....

    Quelle dell'esercito .... delle 12 scimmie

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  4. Siete come tutti gli altri...i girotondi, i v-day, i no tav, i radical chic...ci illudete, aizzate, fate affezionare la gente a voi e poi...poi ciao, un giorno ti dicono che noi, poulino siamo troppi e loro chiudono!!!
    Va bene, grazie allora. E a noi cosa resta: radio o giovedì? Niente, solo una birra amara all'autogrill di Busnago o Albiate Brianza.

    Radilettrice disperata.

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  5. a proprio mi dispiace!!!
    mi dispiace di piu' quando ho saputo del dodo pero'.
    e questa di Berlino?!?

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  6. E' no! noi non ci stiamo!! non potete dare la colpa a noi se volete chiudere!! La vostra è tutta invidia! Sottoscrivo in pieno il commento della radioelettrice disperata... siete come tutti gli altri... ci illudete.. e poi che fate... sapete solo dirci CIAO! Almeno abbiate il coraggio di dirci la verità sulla decisione di chiudere...

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  7. Grazie x aver ripreso le trasmissioni.ieri ho chiuso le finestre,spento le luci e non sono uscita di casa dalla disperazione della triste notizia di interrompere....

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  8. Per fortuna che non chiudete..voi si che siete differenti.
    E pensare che avevo deciso di legarmi nuda allo svincolo per Busto Arsizio come forma di protesta questo week end!!
    Grazie, grazie, grazie.

    Radiolettrice non più disperata.

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