Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

giovedì 17 febbraio 2011

Marzullo intervista Primo Giovedì

Primo Giovedì è un grande uomo.
Grande pressapoco così.
Digei, uomo di cultura, spettacolo, teatro, cinema, musica e alcool.
Mirmecologo, domandologo, speleologo, archeologo, ideologo e proptologo.
Consulente, docente, conducente, dirigente, assistente e saccente.
Guardarobiere, portiere, barbiere, giardiniere, infermiere e carabiniere.
Allenatore, allevatore, amministratore, danzatore, intagliatore e untore.
Archivista, barista, ascensorista, attrezzista, ceramista e farmacista.
Cameriere, cantoniere, lattoniere, magazziniere, pasticciere e artificiere.
Astrologo, musicologo, astronomo, agronomo, filosofo e pornostar. 

In questo elenco è presente un intruso, trovatelo e scrivete la soluzione a: radiogiovedi@gmail.com.
Il vincitore riceverà in premio un poster ritraente una cassa di Beer Bone Special Edition.
Ora stappate una birra e godetevi l’intervista.




GM: Divulgatore radiofonico, giornalista, scrittore, cantante, mastro birraio, uomo di comunicazione, pornoattore. Ma lei, intimamente, come si considera?
PG: Bello.

GM: Tutti concordano che i suoi programmi siano l’esempio da seguire. E’ Radio Giovedì la buona radio?
PG: Secondo te, dovrei forse rispondere: no, è Radio Maria l’esempio da seguire?

GM: Come è stata la sua vita?
PG: Spericolata.

GM: Rimpiange qualcosa? Qualche rimorso?
PG: Sì, non essere entrato in politica il 26 gennaio 1994...

GM: Come è arrivato alla radio?
PG: In Porsche.

GM: Le sono state conferite 3 lauree Honiris Causa per la divulgazione, si è montato la testa?
PG: Devo ammettere che quando mi hanno conferito la prima un pò mi sono montato la testa... poi l’hanno data anche a Valentino Rossi e ho smesso.

GM: Che differenza intercorre tra l’uomo di radio e lo scrittore?
PG: Che differenza intercorre tra un uomo che dice stronzate e uno che le scrive?

GM: Ha paura della morte?
PG: Se continui con queste domande tu dovresti cominciare a temere la morte.

GM: Lei perde mai la pazienza?
PG: Direi quasi mai... solo quando vengo intervistato da un deficiente corro questo rischio.

GM: La mondanità le piace?
PG: Ad essere sincero preferisco la birra.

GM: Pazzie per una donna ne ha mai fatte?
PG: Pazzie vere e proprio direi di no. Ricordo solo che una volta ho incendiato la macchina di un mio contendente con dentro sua madre ma poi ci siamo chiariti e tutto è finito lì.

GM: Legge l’oroscopo?
PG: No, solitamente me lo faccio recitare dalle Radioline in topless mentre bevo Beer Bone.

GM: La tecnica ci spinge a fare ciò che praticamente si può e non ciò che moralmente si deve?
PG: Secondo me scopi poco...

GM: Cosa non sopporta?
PG: Farei prima a dirti quelle 3 cose che sopporto: la gnocca, la birra fresca e... direi che non c’è altro.

GM: Noi siamo abituati a vederla sempre sorridente, gioioso e positivo. Quando è triste che fa?
PG: Bevo e torno felice.

GM: Crede in Dio?
PG: Dire che credo in Dio non è corretto. Diciamo che Dio crede in me ma spesso non è reciproco.

GM: Ci vuole tenacia nella vita per avere successo?
PG: No. Basta avere più culo che anima o un sacco di soldi.

GM: Vale anche in amore?
PG: Non credo. In amore bastano i soldi. Più sono, meglio è.

GM: Come è stata la sua infanzia?
PG: Lunga... pensa che è durata 14 anni.

GM: Ha fatto altri lavori prima di approdare al mondo radiografico?
PG: Se scippare vecchiette in motorino (io non le vecchiette) mentre camminano sul marciapiede e disegnare sulle facciate dei palazzi enormi falli, allora sì. Poi ovviamente ho cantato sulle navi da crociera...

GM: Passa per essere un intellettuale della radio. Trova questa definizione appropriata?
PG: No. Trovo che sia estremamente restrittivo confinarla al mondo radiografico.

GM: Si sente popolare?
PG: Il giovedì sì.

GM: Le cose che ci si lascia dietro alla fine ci raggiungono sempre?
PG: Dipende dal loro olfatto o dal senso dell’orientamento, non ultimo dalla loro velocità.

GM: Le piacerebbe diventare centenario?
PG: Veramente preferirei diventare milionario...

GM: La libertà cosa è?
PG: Un sostantivo.

GM: E il potere?
PG: Anche.

GM: Chi è felice ama o chi ama è felice?
PG: Non lo so ma ti posso assicurare che nel dubbio io bevo, poi sono felice e amo. Tanto!

GM: Perchè ha sempre avuto la barba?
PG: Perchè non ti fai i cazzi tuoi?

GM: Ha mai avuto il complesso di essere grasso?
PG: No, ma quando guardo la TV ho spesso il complesso di superiorità.

GM: I drogati sono persone che hanno perso la voglia di vivere o la speranza?
PG: Qualunque cosa abbiano perso penso siano più comunque più fortunati degli Hare Krishna o di Sandro Bondi.

GM: Chi è Dio?
PG: Prima era Ronnie James, poi è morto...

GM: Che cosa la fa arrabbiare?
PG: L’ipocrisia, l’ingiustizia ma soprattutto Radio Di Gei (ndr. Radio Deejay).

GM: La satira è di destra o di sinistra?
PG: Nessuna delle due: la satire è una cosa seria.

GM: Come si fa a prendere in giro un politico che spesso è già ridicolo di suo?
PG: Oscar Wilde sono certo che avrebbe l’aforisma giusto... io trovo sia solo una perdita di tempo.

GM: C’è un momento particolare della giornata nel quale si esprime meglio?
PG: Stai scherzando... checcazzo di domanda è?

GM: Ridere è una libertà suprema o una regola di vita?
PG: Fossi in te mi farei vedere da un bravo specialista...

GM: Essere dissacratori a vent’anni è un obbligo, continuare ad esserlo dopo i cinquanta è un privilegio?
PG: Posso solo dire che fare domande deficienti a vent’anni ci può stare, farle a cinquanta diventa un problema...

GM: E’ un uomo duro?
PG: Chi?

GM: Come consuetudine, a questo punto sii faccia una domanda e si dia una risposta.
PG: Perchè ho accettato questa intervista? Per il cachet... e colgo l'occasione per salutare mamma e papà!

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