Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

giovedì 15 luglio 2010

Radio Giovedì sfonda nuove frontiere economiche




    Radiolettori che vivete di stenti, come ben ricorderete il genio di Primo e Secondo Giovedì ha dato tempo fa la possibilità alla nota marca di birra Beer Bone di sponsorizzare l'avventura radiografica di Radio Giovedì con una fornitura perenne e gratuita di birra chiara e fresca. Vediamo dalle vostre espressioni attonite che non avete capito un cazzo. Per rendervi lo sforzo di comprendere l'altisonante frase iniziale un pò meno difficile, faremo qualche esempio, anche se coinvolge marche e personaggi meno noti rispetto Radio Giovedì: la Nike con Michael Jordan, la Birra Moretti con Marcello Tusco (il Baffo) o la Kinder con Günter Euringer. Attente analisi di mercato hanno rilevato che, a causa non solo dell'intensificarsi delle attività all'aria aperta, spesso sotto la canicola (per gli amici animalisti conosciuta anche come solleone), ma anche del surriscaldamento globale della superficie terrestre (che rappresenta, a tutti gli effetti, 1/8 dall'attuale copertura di Radio Giovedì che ricordiamo aver superato, ad oggi, il Sistema Solare), il consumo di Beer Bone da parte di Primo e Secondo Giovedì è aumentato esponenzialmente. Questo imprevisto ed inaspettato aumento nel consumo di birra ha messo in serio pericolo la fornitura che la Beer Bone mette a disposizione di Primo e Secondo Giovedì quotidianamente per offrire loro ristoro, dissetando le due ugole più famose dell'etere radiografico. Ieri infatti, per la prima volta dalla firma del contratto milionario che lega la nota marca di birra ai due famosissimi diggei, la Beer Bone non è riuscita a garantire la fornitura di quattro (3) galloni al giorno di birra (a testa) a Primo e Secondo Giovedì. Stando agli studi scientifici che hanno recentemente rivelato che il genio di Primo e Secondo è strettamente correlato al loro consumo di birra, la redazione di Radio Giovedì si è dimostrata estremamente preoccupata per il proprio futuro, cercando in fretta e furia di trovare una soluzione immediata e definitiva a questa improvvisa sventura. Per contrastare la sete atavica di Primo e Secondo si è inoltre mobilitata la UE, attivando una task force che ha coinvolto i maggiori produttori di birre europei e nordamericani per far fronte all'emergenza. Purtroppo, esplicita è stata la dichiarazione della neopresidente spagnola – il ministro dell’agricoltura Elena Espinosa Mangana (foto sotto) – che spiega: ”attualmente non abbiamo a disposizione, all'interno dei confini dell’UE, scorte di birra sufficienti per fronteggiare l'incremento del consumo di birra da parte di Radio Giovedì" ed ha poi aggiunto "ma ciò non significa che non si possa aiutare Primo e Secondo Giovedì cercandola altrove. Questa è la linea da seguire".
    (in questa foto Elena Espinosa Mangana è ritratta durante la campagna di sensibilizzazione in favore del trasporto prodotti ortofrutticoli su rotaia)

    Nonostante questo, l'unità di crisi appositamente creata"Gravissssimissssima Emergenzaaaaaa", ente responsabile della gestione delle scorte di birra ancora in deposito nel frigo di Radio Giovedì e unica ad averne una visione globale rispetto alle necessità di Primo e Secondo, ha però ritenuto opportuno suggerire ai due illustrissimi diggei nonchè titolari della Radio Giovedì Gift Delivery Enterprise Inc. Limited, di rilevare il marchio Beer Bone e cominciare una produzione autonoma di birra. E così è stato:
      (nella foto Primo e Secondo Giovedì -non necessariamente in questo ordine- nei nuovi e strabilianti stabilimenti della Beer Bone)

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