Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

giovedì 6 maggio 2010

L'incontro tra Radio Giovedì e gli Hare Krishna


Nonostante gli impegni radiofonici, le cene, le feste, i vernissage, gli happyhour, i brunch e i party affollino il calendario settimanale della redazione di Radio Giovedì, Primo Giovedì ha presidiato l'evento organizzato in Suo Onore (già noto, ai non Radiolettori, come Primo Maggio) che anche quest'anno si è tenuto in Piazza San Giovanni In Qualcosa a Roma.




Il logo dell'evento

Per la festa sono accorse diverse centinaia di migliaia di radiolettori e radiolettrici, uno stuolo di venditori ambulanti bengalesi di birra calda-come -il-piscio, la Protezione Civile, gli Hare Krishna, Stefano, Verdiana, Doriana, Luciana, MARCOOOOOOOOOOOOOOOOOO, Luigi, Rebecca, Fatima, Ilaria, Michela, Giovanna, ciao mamma... ecc.

Anche quest'anno, tra canti, brindisi, pomiciate, balli e gare di rutto, si sono tenuti una serie di incontri e di discussioni su temi molto profondi e vicini ai giovini e alle giovine d'oggi, quali: "la remissione dei peccati di gioventù, l'accoppiamento promiscuo con animali domestici e da cortile, la conversione alla Confraternita delle Anime Zelanti e Zuzzurellone e Oziose (C.A.Z.Z.O.) e la penitenza anal-colica".

Nel momento clou del concerto, dalla piazza il pubblico ha acclamato a gran voce Primo Giovedì il quale, brandendo una lattina da un litro di Beer Bone, non ha potuto esimersi dall'assecondare la platea interrompendo la lagnosa esibizione di Carmen Consoli (che nessuno s'inculava) per ribadire i 3 principi cardine del vivere in armonia secondo i dettami del Credo di Radio Giovedì, ovvero, in rigoroso ordine alfanumerico:
1. Birra
2. Figa
3. Musica
Dopo aver onorato l'imprescindibile trittico di valori, faro dell'uomo presente, passato prossimo e futuro anteriore, troppo spesso vittima del proibizionismo religioso, dell'intolleranza al glutine e dell'ignoranza massonico-piduista, Primo Giovedì ha terminato l'intervento chiedendo alla Protezione Civile di onorare l'aggettivo che porta nel nome distribuendo al pubblico, anzichè della insapore acqua naturale, delle grandi quantità di birra Beer Bone ghiacciata (secondo la Questura la standing ovation per l'iniziativa è durata 4 ore e ha coinvolto circa 14 miliardi di Radiolettori).

Sfidando la sorte, un tram, le malattie, un gruppo di punkabbestia e la musica house tunz-tunz a palla, Primo Giovedì ha dato anche udienza a diverse rappresentanze religiose, provenienti da diverse parti del mondo, nel comune intento di rendere Radio Giovedì l'"Unica Radio Espressione del Nulla".

La data del Primo maggio 2010 passerà alla storia anche per l'incontro fuori programma avvenuto tra Primo e Secondo Giovedì e un gruppo di Hare Krishna, quei simpatici (per i primi dieci minuti) e strani ragazzi vestiti d'arancione e dal particolare taglio di capelli stile "Gengis Khan venuto male" accorsi per fare proseliti similinduisti straight edge incazzati duri tra il pubblico festante.



Primo e Secondo Giovedì (o Secondo e Primo Giovedì?) in mezzo ad un gruppo di arancioni (non dipendenti ANAS bensì Hare Krishna)

Dopo aver assistito all'intervento, il gruppo di Hare Krishna è immediatamente accorso sotto il palco per salmodiare il proprio credo fatto di rinunce e privazioni a un raggiante ed ebbro Primo Giovedì che stava serenamente stappando lattine di Beer Bone mentre flirtava con alcune fans e firmava autografi.
Alla vista di questa orda di spiritati ortodossi monaci d'arancio vestiti e orribilmente acconciati, Primo Giovedì si è bloccato, la platea si è quietata, il vento è cessato all'improvviso e una palla di fuoco ha squarciato il cielo abbattendo un aereo, tre piccioni, una cicogna e cinque saltatori in alto che si stavano allenando allo Stadio Olimpico.
In un silenzio surreale postatomico Primo Giovedì ha emesso un energico e tuonante rutto in direzione dell'indomabile gregge di pecorelle transgeniche arancioni convertendole, seduta stante, in fedeli e gaudenti radiolettori di bianco vestiti.
Primo Giovedì il Primo maggio 2010, con la sola imposizione di un pantagruelico rutto alla Beer Bone, ha liberato il giovane gruppo di svalvolati giovani arancioni dall'esoterismo analcolico e vegetariano che li governava dandogli la prospettiva di una vita ebbra e felice nell'ascolto costante di Radio Giovedì.

Ecco infatti come si presentava prima dell'incontro con Primo Giovedì il volantino pubblicitario della setta dei seguaci di Krishna




e come si presenta ora lo stesso volantino dopo l'illuminante rutto di Primo Giovedì.



Un altro successo inanellato per Radio Giovedì, insomma: la conversione di un colorato gruppo di fastidiosi trogloditi dall'innato gusto dell'orrido nel vestire in innocui sbronzi Radiolettori.

E voi, che ci seguite con immutata stima dall'inizio delle trasmissioni, non ringraziateci per l'opera giovedizzatrice che Primo Giovedì, in un giorno feriale qualunque, ha messo a segno, perchè Lui non lo farebbe.
Come Buddha non ha mai ringraziato nessuno per le preghiere e i bagni nel lurido Gange degli adepti.
Come Dio non ha mai ringraziato nessuno per le rinunce e i fioretti dei credenti.
Come Allah non ha mai ringraziato nessuno per i sacrifici e le alabarde dei fedeli.
Come Baffo Moretti non ha mai ringraziato nessuno per una birra.

Ma continuate a seguirci e scoprirete quanto Radio Giovedì stima i propri Radiolettori e ama le proprie Radiolettrici, proprio come Berlusconi apprezza la gnocca diversamente maggiorenne, Morgan il crack, Bigazzi i gatti, Malgioglio e Marrazzo il cazzo.
E abbiamo fatto anche la rima!

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