Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

giovedì 4 marzo 2010

Le piaghe di Radio Giovedì

Con "Piaghe di Radio Giovedì" ci si riferisce a quelle punizioni che Primo e Secondo Giovedì minacciano di infliggere agli esseri umani che non hanno ancora aderito al culto di Radio Giovedì, o venerdì o mercoledì o mai.
Questo almeno è quello che narra il Vangelo secondo Radio Giovedì.

Gli scopi delle dieci piaghe sono due:

1. convincere l'umanità intera ad ascoltare Radio Giovedì;

2. dimostrare la grandezza di Primo e Secondo Giovedì, come chiaramente dichiarato in questo passo, in cui Primo si rivolge a Secondo: "
Ma io indurirò le orecchie e accecherò gli occhi dei Non Radiolettori e moltiplicherò le nostre frequenze, i nostri segni, i nostri post e i nostri prodigi in tutto l'orbe conosciuto. Certi non ci ascolteranno ugualmente e allora noi porremo la mano contro i Non Radiolettori e ci approprieremo così di tutte le onde radio conosciute nel mondo, con l'aiuto di una sola cassa di birra economica. Allora i Non Radiolettori sapranno che io sono Primo e tu sei Secondo, tertium non datur*, e presto Radio Giovedì sarà in mezzo a loro e loro non potranno fare più nulla!"

Esamineremo insieme le Piaghe di Radio Giovedì, scoprendo come esse possano turbare le vostre inutili vite, per avvisarvi dei pericoli nei quali incorrerete nel malaugurato caso abbiate scelto volontariamente di non ascoltare Radio Giovedì:


1) Sole a mezzanotte (Giosuè 10, 21-29)
La palla di fuoco che albergava il cielo solo per metà giornata da ora non cede più il posto alla dolce luna.
C'è luce anche la notte, è il cedimento dei clubber e il sovvertimento dei valori fondamentali del divertimento nel weekend è inevitabile.
La luce impedisce le attività del popolo della notte, ed è il diffondersi di stati d’animo negativi, paure e depressioni proprio tra quelle persone che dovrebbero essere più felici perché più sbronze.
Un’alta percentuale dei popoli occidentali deve far ricorso a occhiali da sole di marca per tenersi su di morale e per non restare accecata.
La mancanza di buio e l’estrema difficoltà di trovare una persona con la quale scambiare i propria liquidi salivali e seminali diffonde un clima di sfiducia nel futuro e voglia di lavorare assale l'umanità.

2) Esplosione dell'orzo (Noemi 9, 1-7)
Le dorate spighe esplodono.
I campi d'orzo divengono campi minati e si susseguono esplosioni tanto pericolose quanto improvvise.
Migliaia di agricoltori temerari e devoti alla birra vengono orribilmente mutilati.
La birra non può più essere prodotta.

3)Tramutazione della birra in acqua (Geppetto 7,14-25)
Le ultime scorte di birra diventano imbevibili, fanno ruggine nei fusti e le serate non sono più divertenti.
La tristezza raggiunge una dimensione planetaria.
Tutto ciò che viene venduto come birra è sì liquido, ma incolore, insapore, liscio e per nulla utile alla socializzazione.

4) Morte dei mastribirrai (Macs 12, 29-30)
La tristezza e il desiderio di non bere più birra assale la popolazione mondiale.
La morte dei mastribirrai e la conseguente mancanza di birra provoca deliri collettivi nella popolazione e veri e propri assalti ai birrifici, oramai abbandonati al loro destino, vengono perpetrati quotidianamente in ogni parte del mondo.
I pochi mastribirrai superstiti vengono deportati in centri di birrificazione forzata. Ma ogni sforzo si rivela inutile.
Non c'è modo di produrre una sola goccia di birra.

5) Apatia di animali e uomini (Giorgio 9, 1-7)
La voglia di divertirsi è ormai pari a zero. I cori, le burle e le minchiate in compagnia sono cancellate non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali.
I cani guardano i propri padroni in cagnesco e le iene non sorridono più.
La vita non ha più senso.
E nemmeno le donne!

6) Invasione di EMO (Billy 8, 12-15)
Con i Tokyo Motel il mondo ha avuto un piccolo assaggio di quella che può essere la diffusione degli EMO.
In ogni dove la tristezza generata dalla mancanza di birra invade gli animi di giovini e giovine. Tutti sono seri, incazzati duri e tristi.
In ebraico la parola “EMO” (sfigato) Ehy-Mem-Oun, è identica alla parola "GAY" (frocio): pura e semplice coincidenza?

7) Invasione di Metallari (Ronnie James 3, 26-8,11)
La musica metal rappresenta il mero rumore, il trionfo del rumore, causato da milioni di metallari. Rumore venduto come musica.
Le strade si riempiono di persone brutte, vestite come Longobardi o Unni dopo aver svaligiato un outlet di Combipel, con i capelli lunghi e unti e con poca capacità di socializzare con esemplari umani del sesso opposto. Questa orda nerovestita invade strade, saccheggia autogrill e soprattutto urla a squarciagola.

8) Invasione di Testimoni di Geova (Joè 2, 26-8,11)
La terra la domenica mattina alle 7.30 (anche se certi smentiscono questa ipotesi) si riempie di Testimoni di Geova, facilmente individuabili dall'abbigliamento estremamente elegante comprato da Oviesse e riconoscibili per il morboso feticismo nei confronti di campanelli e citofoni. Si muovono in coppia e spesso si possono vedere concentrati a depennare furiosamente dalle Pagine di Geova (un elenco di possibili prede...) gli infedeli che non aprono, quelli che spiano dallo spioncino e quelli fingono di non essere in casa.
Chiunque riesce a far giungere globuli rossi al proprio cervello è in grado di capire quanto sia fastidioso ed ingiusto essere svegliato l'unico giorno della settimana in cui si può dormire.
E, cosa da non credere, più i Testimoni di Geova vengono tratti male, più si moltiplicano e crescono. Diventano una immensa setta che sembra uscita da qualche film di fantascienza, travestiti da gentiluomini, veri e propri vigilantes del benessere collettivo.
La gente disperata decide di lasciare le proprie abitazioni riversandosi nelle strade.

9) Dissenteria per i volatili cittadini (Peretta 9,13-35)
Tutti i piccioni ed i colombi che una volta volteggiavano leggiadri sopra le vostre teste e si posavano sulle mani dei vostri pargoletti per fare una foto, sono colpiti da una irresistibile e potentissima dissenteria. La gente che a causa dell'invasione dei Testimoni di Geova aveva deciso di abbandonare le proprie case, ora si trova letteralmente nella merda.
Di piccione!

10) Invasione di assetati (Olivia 10, 1-20)
Gli assetati si moltiplicano, e così pure i loro bisogni, ma pure quelli dei piccioni e dei colombi. Troppe volte nella storia popoli tristi e assetati, ma prolifici e numerosi, hanno invaso i vicini felici, sbronzi e con abbondanti riserve di birra. Stavolta questi popoli oltre ad essere tristi, numerosi ed assetati sono anche completamente ricoperti di maleodorante guano!
Ora il rischio è quello di un ratto della birra; nessun confine, muraglia o esercito sarà abbastanza resistente da tenere per sempre lontano questo rischio e tutta questa merda dalla vostra vita.




Ma tutto ciò non è che il compiersi del volere di Primo e Secondo Giovedì, che vogliono convincervi, ovviamente, ad ascoltare Radio Giovedì, e vogliono altresì dare ad ogni essere umano la possibilità di diventare un fedele bevitore di Beer Bone, l'unica bionda amica!

Ieri come oggi e sempre, sceglierete Radio Giovedì o preferite perire di queste piaghe (le piaghe non possono essere inflitte singolarmente)?



* Traduzione per tutti i Radiolettori che non sapessero ancora il sanscrito e consiglio spassionato per tutte le Radiolettrici, Tertium non datur significa: "Perchè darla a Terzo quando potrei darla a Primo e Secondo, non necessariamente in quest'ordine?"

3 commenti:

  1. Mi convinco sempre + .....voi avete problemi seri.....vi consiglio un T.S.O., ma fatto bene!!!

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  2. Francesco da Messina4 marzo 2010 alle ore 11:42

    Cari Primo e Secondo,
    ho letto le piaghe di Radio Giovedì e, non volendo perirne in alcun modo, ho deciso di aderire quanto prima al culto di RG.
    Mi potreste inviare le coordinate bancarie del vostro conto corrente per pagare la quota di iscrizione?

    Francesco

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  3. Ma quanto avete scritto?? e sopratutto quanta birra avete bevuto?? spero tanta!
    Sarebbe grave se avete scritto da sobri!!
    Le ricamine del giovedi

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