Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

giovedì 9 settembre 2010

L'ultima Sbronza di Secondo Giovedì

    "Ultima Sbronza" è il nome con il quale, nella religione del C.A.Z.Z.O. (la Confraternita delle Anime Zelanti, Zuzzerellone e Oziose ®) di Radio Giovedì, si indica la sbronza della sera precedente al giorno in corso (solo le persone più perspicaci capiranno... Maicol, è inutile che ci provi).   
    Protagonista della sbronza è, come sempre, Primo Giovedì, accompagnato dal fedele Secondo, ma può talvolta coinvolgere alcuni Radiolettori (i più indisciplinati, come Valeria P.), le due (5) Radioline slo-vacche, una mezza dozzina (almeno) di donne disinibite, una mezza dozzina (almeno) di donne discinte, una mezza dozzina (almeno) di donne libertine e una mezza dozzina (almeno) di donne poco vestite... per un totale di 4 mezze dozzine di donne.  
    La suddetta sbronza si tiene nel luogo detto bar, o pub o osteria, mentre meno spesso si tiene in redazione per ovvi motivi che non stiamo certo a spiegarvi.  
    Ma, inebetiti Radiolettori, quello che è successo ieri, 8 settembre 2010, per il Primo compleanno di Radio Giovedì, è più assurdo di immaginare un film sugli A-Team dopo 20 anni... ma vediamo cosa è successo.  
    Ieri, un mercoledì di settembre come altri quattro, terminato l'happy hour, Primo Giovedì ha permesso ai convitati di prender posto a tavola per la consueta sbronza. Secondo l'attuale moda techno radical chic (che si legge tecnoradicalscic), la tavola aveva la scomoda forma a cerchio e Primo Giovedì, ovviamente, ha espresso il desiderio di volersi accomodare a capotavola. Subito Secondo con un sussulto di stizza condito con tre grammi di saccenza, del quale in seguito capiremo meglio l'origine, gli ha fatto notare che in una tavola rotonda non esiste il posto a capotavola e, per spiegarlo meglio a Primo, ha chiesto una lavagna a fogli mobili (flip-chart), un proiettore (video-beam), uno schermo, ed ha persino scomodato quel mattacchione di Re Artù che si trovava in quel momento a Formentera per una breve vacanza.  Ma Primo, che non è affatto stupido e sa il fatto suo, in quattro e quattr'otto ha dimostrato a Secondo, rifacendosi in parte alla teoria relativista e in parte alla geometria sferica di Bernhard Riemann, che non esistono verità assolute se non riconosciute e avallate da lui medesimo. Presto fatto, in quella tavola rotonda è stato facile trovare il posto a capotavola dove, prontamente, si è accomodato Primo.  
    Numerosi Radiolettori hanno disputato diversi ma inutili incontri di lotta greco-romana per decidere chi avrebbe avuto l'onore di sedere nei 2 posti più vicino a Primo Giovedì senza sapere che quei posti sono occupati d'ufficio dalle 2 Radioline slo-vacche alla sua sinistra e da Secondo alla sua destra.  
    Primo, dopo aver riempito un paio di dozzine di volte i calici dei commensali con litri e litri di Beer Bone fresca, ha chiesto silenzio e l'ha ottenuto. A questo punto, nello stupore generale degli astanti, ha rivelato, con la voce rotta da un ruttino, che uno dei presenti a quella tavola l'avrebbe presto tradito. I Radiolettori, entrati in confusione e con la mente obnubilata dalla Beer Bone, hanno all'unisono chiesto al maestro chi di loro sarebbe stato il traditore. Primo ha intinto dunque un Nacho nella salsa piccante e lo ha dato a Secondo dicendo: "Quello che devi fare, fallo presto". Nessuno dei commensali ha compreso immediatamente il significato di tale gesto, ma ben presto tutto è diventato Chiaro, il marito di Chiara, sorella minore di Franco.  Secondo ha mangiato il nacho ma non la foglia e si è leccato avidamente le dita.  
    Mentre la luculliana cena a base di pesce grigliato e peperoni ripieni del pesce grigliato avanzato continuava, Primo Giovedì ha compiuto un atto alquanto insolito nel rito: ha preso un grissino torinese dalla confezione che ritrae un quadro di Renoir, lo ha spezzato, lo ha intinto nella Mayonese e, dopo aver bestemmiato in lingua ancora non inventata per essersi macchiato la nuova camicia hawaiana, lo ha passato alle due (5) Radioline slo-vacche dicendo: "Prendete e mangiatelo tutto, che quando tornerete in Slovacchia ve la sognate una cena come questa. Questo è un grissino torinese intinto nella Mayonese per voi; mangiate velocemente e portatemi subito un'altra camicia hawaiana pulita".  
    Poco dopo essersi cambiato, Primo ha preso un boccale colmo di Beer Bone e, dopo aver ruttato ad una potenza pari a 466.16 Hz (intonando un perfetto LA diesis), allo stesso modo ha detto: "Bevetene tutti, perché questa è Beer Bone, mica cazzi, prodotta per voi da Radio Giovedì, in remissione del vostro stress settimanale".  
    E tutti hanno bevuto rumorosamente.  
    Ma ben presto, quando Primo ha scoperto che quella che stava bevendo non era la Beer Bone edizione speciale appena spillata dagli stabilimenti della Radio Giovedì Gift Delivery Enterprise Inc. Limited e portata a temperatura ottimale grazie ad un processo di raffreddamento all'azoto liquido, ma della pessima e ferrosa Beck's (nemmeno Next), tra l'altro pure calda, sul volto di Primo Giovedì ha preso il sopravvento lo sconforto.   
    Il calice gli è caduto di mano rovinando a terra senza rompersi: era di vetro infrangibile. Attoniti per la scena del bicchiere caduto senza infrangersi all'impatto con il pavimento tutti i partecipanti si sono bloccati e hanno gridato al miracolo. Poi Primo ha vomitato la Beck's e la cena appena gustata addosso a Secondo Giovedì dicendo queste testuali parole: "Chi cazzo è il responsabile dell'abbeveraggio?". 
    Secondo, unica persona autorizzata a parlare a Primo in occasioni di incazzatura violenta, ha addotto ad inutili giustificazioni del tipo: "E' il professor Plum, nella cucina, con la rivoltella... l'ho visto con i miei occhi!".  
    Ma tutti i presenti, compreso Primo, sapevano che il responsabile delle bevande non è affatto il povero sig. Plum (che già di suo ha un cognome vergognoso...) bensì Secondo Giovedì.  
    Allora Primo scuotendo il capo in gesto di diniego ha detto: "Ed io vi dico che da ora in poi, con sommo dispiacere, io non vorrò più Secondo alla mia destra a mescermi fresca Beer Bone fino a quando il regno di Radio Giovedì governerà il mondo".  
    A quel punto, Secondo Giovedì si è alzato portandosi il tovagliolo a coprirsi il volto e si è dileguato. Da ieri nessuno lo ha più rivisto. 

(nella foto, Primo Giovedì immortalato durante l'Ultima Sbronza di ieri, 8 settembre 2010. Per tutelare l'identità dei Radiolettori, rettangolini neri sono stati posizionati sulle parti intime dei presenti)

1 commento:

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