Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

giovedì 17 giugno 2010

Le radiointerviste: Dessa

Dato il clamoroso successo riscosso dalla trasmissione "Una nuova e strabiliante rubrica di Radio Giovedì dove noi facciamo delle domande e qualcun altro risponde" che ha avuto come ospiti "Le Ricamine Del Giovedì", "Disma", e tanti altri, faremo oggi conoscenza con una delle menti contemporanee più argute del mare magnum della politica, un eterno studente da 12000 euro al mese, un generatore di battute razziste, una mente sottilissima come un filo di ragnatela e, per finire, un instancabile nuotatore (da cui il soprannome)... radiolettori e radiolettrici ecco a voi niente popò di meno cheeeeeeeeeeeeeeeee
[rullo di tamburi in crescendo]
Reeeeeeeenzo Boooooooooossi detto la "Trota"!

Stacchetto: Para para pappapparappà papparappappa...

[silenzio]

Ci scusiamo ma dalla regia ci dicono che Renzo non è potuto essere presente quest'oggi per un impegno inderogabile. Pare si fosse scordato di aver frequentato anche la terza F (oltre alla terza D, M e X) che proprio oggi si riunisce per la consueta e annuale cena di classe.

Nessun problema, Radio Giovedì non si lascia certo cogliere impreparata dalla defezione del Trota e, estraendo magicamente dal cilindro il piano B, siamo lieti di presentarvi l'ospite di riserva di questa puntata di "Una nuova e strabiliante rubrica di Radio Giovedì dove noi facciamo delle domande e qualcun altro risponde".
Radiolettori e radiolettrici ecco a voi una delle menti contemporanee più raffinate del mare magnum del web, un jukebox di tagliente sarcasmo, un distillatore di irriverenti battute, un intagliatore di humor e, per finire, un incantatore di conigli... niente popò di meno cheeeeeeeeeeeeeeeee

[rullo di tamburi in crescendo]

Dessa, già universalmente noto, oltre che per il suo estro, per il goffo modo di vestire, anche per il gustosissimo e celeberrimo blog omonimo.

Scambieremo due (4) chiacchiere con la nostra ruota di scorta quotidiana per conoscere meglio chi si cela dietro questo blog e quali siano i suoi gusti sessuali, i suoi colori preferiti e quale il suo orientamento religioso.
Ma bando alle ciancie: che si dia fuoco alle trombe, si stappino le birre, si spoglino le radioline e che l'intervista abbia inizio.

Radio Giovedì: Benvenuto Dessa. Ci permettiamo di darti del tu non conoscendo la tua età e ci auguriamo che la presenza delle nostre fan che approfittano della splendida giornata di sole di oggi prendendo il sole in topless davanti a noi non comprometta le tue risposte a questa intervista... Ottimo, cominciamo subito con le domande: Qual è la tua bibita preferita tra Martini Vodka e Vodka Martini?
Dessa: Ragazzi, potete fare di meglio.

RG: Hai ragione Dessa, ma sai, era la classica domanda rompighiaccio che facciamo a tutti i nostri ospiti. Ma ora dicci, quando sei al mare preferisci lo stile libero, il dorso, la rana, il delfino o lo smorzacandela? Invece dagli scogli ti tuffi a bomba?
D: come detto già QUI, non so tuffarmi, mai imparato. Però mi piacciono i pedalò.

RG: Bene, vedi che già comincia ad emergere qualcosa che ci accomuna: la passione per i pedalò! Come ricorderai noi siamo tornati dalle vacanze estive in compagnia di un pedalò giallo che, per vari motivi, abbiamo dovuto poi dare in adozione, non senza lacrime...
Ma, prendendo a prestito il ritornello di Simmo ’e Napule: “Scurdammoce o passato!”. Continuiamo: quando hai scelto di frequentare la facoltà di filosofia, eri d'accordo con te stesso?
D: quando ho scelto di frequentare la facoltà di filosofia ero talmente in disaccordo con me stesso che, in effetti, non mi sono mai iscritto perchè a ben vedere, io ho una laurea (ancora, a parte tutto, lo è) in scienze della comunicazione.

RG: Stai scherzando vero? Ma dicci, sei veramente convinto che quella sia una laurea? Ah ah ah, che burlone, laureato in scienze della comunicazione, ah ah ah, e pensa che ci stavamo anche credendo...
Ora cambiamo un pò argomento: tu ce la fai a fare il tuo meglio? Serve un costume? E se serve, dove lo si noleggia (a Milano)?
D: Come dal titolo del mio blog, tutti ce la mettono tutta, o almeno mi pare. Poi, il fatto che producano risultati, quella è un'altra storia. Se la domanda è se produco risultati, bè: molto pochi.

RG: Dai, adesso non fare il modesto... Leggendo i commenti ai tuoi post emerge che c'è un sacco di gente che ti apprezza... Poi scusa, mica ti avremmo intervistato se non ti ritenessimo... ah, mi segnalano dalla regia che effettivamente oggi sei stato un ripiego di Renzo Bossi! Ma non buttiamoci giù. Dicci se sei contento della tua educazione? E se pensi che lei sia contenta di te?
D: Sono molto più contento della mia mal-educazione. Bisogna essere un po' stronzi, un po' provocatori, altrimenti sai che noia.

RG: Già, siamo pienamente d'accordo. Pensa in casa di Sgarbi quanto divertimento... Comunque sia, affrontiamo ora un argomento che ti appassiona: la filosofia. Qual è il tuo filosofo preferito... ovviamente dopo Jerry Calà.
D: Bud Spencer, Karl Popper, il maestro Mazza, Sigmund Freud, Paul Watzlawick e poi quel croato che ho conosciuto una volta in un campeggio, che mi aveva illuminato con le perle che potete leggere QUI.

RG: Come dimenticare quelle perle che, a nostra volta, suggeriamo di leggere a tutti nostri radiolettori. Ma proseguiamo con le domande: come è la tua situazione mentale? E quella ambientale?
D: Pessime tutte e due. Riguardo la prima: qualche giorno fa mi sono commosso guardando la pubblicità del chiambretti Show con le scimmie. Riguardo la seconda: sto lavorando (saltuariamente) in un posto dove spesso non alzano neanche le tapparelle.

RG: Adesso ci spieghiamo molte cose, a partire dalle borse sotto gli occhi che ingenuamente ritenevamo il risultato dei quattro (7) cannoni d'erba buonissima che ci siamo fumati prima... Quindi ritieni che dormire così poco abbia avuto effetti drammatici sulla tua vita?
D: Mia nonna dice sempre: "il sonno si recupera da morti". Mi mette un po' i brividi, però alla fine è un bel modo di vivere.

RG: Temo che i brividi siano per via del freddo dato che vedo anche i capezzoli di tutte le nostre fan cominciare ad inturgidirsi... Come è il tuo rapporto con la religione? E con le formiche?
D: Ho fatto il chierichetto perchè ci portavano a Gardaland (leggi QUI). A parte quello, cerco strenuamente di liberarmi della morale cattolica, che è più un peso che una virtù.

RG: Caspita questa è veramente una gran bella frase... pensa che anche noi andavamo sempre a Gardaland in ritiro spirituale. Sarà forse anche per quello che la maggior parte dei nostri ex colleghi chierichetti ora vota PdL?! Maledetto Prezzemolo. Poi scrivi: "non sappiamo dove andiamo ma ci andiamo fischiettando". Fischietteresti anche se stessi andando a fanculo? Cosa fischietti, esattamente? Possiamo trasmetterlo su Radio Giovedì?
D: Colpo di scena, triste ma vero: non so fischiare. Però so suonare Fra Martino Campanaro con i tasti del telefono.

RG: Attenzione: non sai fischiettare?! Nella nostra facoltà era un fondamentale del secondo anno... Comunque, siamo affascinati dalla tua abilità con la tastiera del cellulare. Aspettiamo che tu registri un mp3 e lo metteremo in playlist. Nel tuo post del 12/11/2009 ammetti che, vedendo quest'immagine, ti ha preso "un'angoscia atavica e tremenda" che hai dovuto "chiudere tutto". Hai provato la stessa cosa di quando hai fatto la doccia con i tuoi compagni di squadra dopo calcetto?
D: Bella questa.

RG: Ma invece, dicci, su un'isola deserta cosa porteresti oltre alla Critica della Ragion Pura di Kant e a un fallo gigante?
D: Quando hai un fallo gigane hai un po' tutto quello che ti serve, no?

RG: Già, effettivamente, con un fallo gigante e un pò di invettiva si possono fare cose grandiose... Ma svelaci da cosa deriva questo rapporto traumatico con il lavoro? Non sarebbe ora di trovare un accordo pacifico?
D: Me lo chiedo anche io. E' che in realtà sono molto ansioso, allo stesso tempo molto ambizioso, e allo stesso tempo sono convinto che alla fine il fare carriera sia più una cosa orizzontale che non verticale. Non so bene cosa voglia dire, ma sono dell'idea che quando impari tante cose, prima o poi verrà l'occasione per cui tutte quelle cose si incastrano in una maniera per cui poi tutto si mette a funzionare.

RG: Porca vacca ragazzi... qui urgono altre tre Beer Bone a testa. Quella che hai appena toccato è la "Fossa delle Marianne di tutti i pensieri!" Complimenti. Ora puoi spiegarci cosa intendevi dire? Ci siamo persi dopo "ansioso"... Pensi che tutte le centinaia di migliaia di lettori che seguono il tuo blog continuerebbero a farlo se sapessero che i tuoi migliori post li copi da Il piccolo libro delle risposte?
D: Centinaia di migliaia?

RG: Cosa ti spinge a continuare a tenere un blog dal lontano ottobre 2003?
D: Questo fatto un po' curioso che ogni tanto, a sbalzi irregolari, qualcuno mi scrive una mail in cui mi dice che con un mio post gli ho risolto un problema. Sembra incredibile, però avere un blog ogni tanto ti dà la sensazione di servire a qualcosa.

Sull'onda lunga di questo splendido pensiero, Primo e Secondo ringraziano immensamente Dessa per aver pazientemente risposto alle loro pallosissime domande con l'inconfondibile modestia e arguzia che lo contraddistinguono e vi ricordano che una gazzella, per quanto veloce possa essere, non la farà mai franca senza una fresca cassa di Beer Bone!



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