Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

lunedì 9 luglio 2012

Il trionfale ritorno di Primo Giovedì


Il trionfale ritorno di Primo Giovedì
ovvero
Dove abbiamo bevuto nell’ultimo anno e mezzo
(cosa abbiamo bevuto è una domanda retorica alla quale non ci degnamo nemmeno di rispondere)


Disperati Radiolettori,
oggi non è Giovedì!
Avete udito bene, otitici Radiolettori, oggi non è Giovedì. E nemmeno Venerdì e nemmeno Mercoledì, eppure voi state leggendo il nuovo comunicato di Radio Giovedì, la radio che considera inutili gli altri giorni della settimana.

Ebbene, Radiolettori figli di Onan (non Conan, Onan!), oggi non vi scriviamo per comunicarvi che ieri pomeriggio Primo Giovedì ha visto il nuovo film di Sara Tommasi e dopo 5 minuti ha preferito guardarsi una replica di Voyager del 1992 sugli alieni, mentre mandava questo sms alla povera Sara:
“Brava Sara. Ottima performance. Però adesso datti all’ippica. Come cavalla”.

E così Sara ha fatto.
E non vi scriviamo nemmeno per dirvi che Briatore ha deciso di chiudere il Millionair con dentro Lele Mora perchè questo lo sapete già.
NO!
Vi scriviamo perchè oggi sono trascorsi esattamente 402* giorni e 123050 galloni di BeerBone dall’ultima fortunata trasmissione di Radio Giovedì. In quell’occasione ricorderete tutti che Primo Giovedì si affacciò al balcone della storica succursale della Radio in Piazza Venezia a Milano e, davanti a 13 milioni (dati della Questura di Roma) di radiolettori eccitati come adolescenti davanti a Postalmarket e a Manuela, storica esponente del gruppo di Ulligans de Le ricamine di Radio Giovedì (a stento tenute a freno dall’imponente dispiegamento di security capitanato da Braccio Di Ferro), dal balcone ha pronunciato queste ultime parole ormai entrate a far parte della storia della VI Repubblica:

“e questo è tutto”.
(pronunciato in 134 lingue, compreso il klingon, l’alfabeto farfallino e zinzilulando per farsi capire dalle rondini di passaggio che, per chi ancora non lo sapesse, zinzilulano!)
La folla di Radiolettori ordinatamente radunata davanti a Palazzo Giovedì

Da quel giorno lo spread è crollato, il prezzo della benzina è salita, l’acqua del mare è salata e il Tenente Cristoforo Colombo è morto! In mezzo a questa valle di lacrime, Primo Giovedì in compagnia del suo fido compare Secondo Giovedì ha finalmente deciso di concedersi un anno di meritato riposo, dopo più di un anno di meritato riposo, prima di concentrarsi unicamente sul suo prossimo progetto: far recitare Sara Tommasi nel ruolo di Maddalena nel prossimo film di Spielberg dal titolo provvisorio “Gesù contro tutti”.
La comunicazione di un altro anno di vacanza, data dalla Segreteria di Primo Giovedì quella stessa mattina, ha causato, nel giro di pochi litri di BeerBone, una serie di eventi nefasti in tutto il mondo. Per comodità vi elenchiamo i principali in ordine alfanumerico inverso:

  • 1 bomba piazzata davanti a una chiesa protestante distrugge accidentalmente una birreria in Norvegia;
  • Silvio Berlusconi scivola e cade dalle scale della chiesa di San Sebastiano a Tonadico (TN) perdendo i sensi. Dal suo risveglio crede di essere stato 18 anni il miglior Presidente del Consiglio italiano degli ultimi 150;
  • in Svizzera viene girato il primo film porno con protagonista Sara Tommasi e regia aliena;
  • disordini a Apia, dopo la partita Tahiti vs Samoa Occidentale, per la fine dei fusti di birra nel baretto dello stadio: Giovanni Luperi invia la task force impiegata nel 2001 alla Diaz per mettere ordine.

Cosa abbiano fatto in questi 402 giorni, dove siano stati in questi 402 giorni, come ci siano arrivati in quel posto dove poi vi sono rimasti per 402 giorni e perché l’abbiano fatto per 402 giorni, sono domande destinate a rimanere senza risposta, esattamente come altre fondamentali domande dei nostri giorni, dei vostri giorni e anche dei loro giorni:

  1. dov’è il fasciatoio in Parlamento?
  2. perchè se dopo mezzanotte in autogrill ti fanno il caffè gratis, al baretto della spiaggia alle due del pomeriggio la birra costa sempre 4 euro?
  3. Sara Tommasi è stata veramente rapita dagli alieni o è il pessimo crack di cui fa uso a parlare per lei?  
  4. esiste Babbo Natale e se sì, dove abita (sto ancora aspettando il regalo del 1973)?
  5. esiste la vita dopo il coma etilico e se sì, c’è ancora Porta a Porta?
  6. perchè nel paniere non è stato inserito il “litro di BeerBone”?

Nessuno, neanche il venerabile Mago Otelma, appositamente intervistato dal vulnerabile Bruno Vespa davanti ad un plastico (non esplosivo) creato ad hoc, ha saputo fornire informazioni circa la remotissima lochescion dove Primo e Secondo hanno trascorso questi interminabili (per i Radiolettori) giorni.

Data la delicatezza dell’argomento, l’ONU ha deciso di creare una joint venture tra il KGB (appositamente ricreato per l’occasione dopo 20 anni di silenzio), CIA (mai sopita) e Mossad (sonnambula), che, capitanata penicaninamente dal Commissario Rex, è riuscita a fornire alcuni scatti rubati da una macchina fotografica usa e getta trovata alla stazione ferroviaria di Jungfraujoch all’interno di un sacca da mare la scorsa settimana. Il Commissario Rex, dopo essersi complimentato con i suoi collaboratori ha rilasciato in un’intervista a Gigi Marzullo la seguente dichiarazione pregna di significati:

“bau, bauuuu, bau, baubauuu”

Il succo dell’intervento è: “queste fotografie potrebbero spiegare la prolungata assenza di Primo e Secondo Giovedì”.
E noi, increduli Radiolettori, siamo tornati appositamente per mostrarvele nonostante siano appena state vendute a carissimo prezzo al litro in esclusiva a Novella 2000.
Eccole:

In questa foto potete ammirare Rita Pavone e i suoi fratelli che, grazie alla presenza di Primo Giovedì, si trasformano nei Beatles
 

Primo Giovedì cerca di insegnare gli accordi de “La Canzone del Sole” a Elvis, con pessimi risultati (ndr).


In presenza di Primo Giovedì Freddy Mercury (da Maicol conosciuto anche come Mercurio Freddo) stona, per l’emozione, l’attacco di We are the Champions


Come testimonia questa foto, è per un’esplicita richiesta di Primo Giovedì che Jimi Hendrix iniziò a suonare la chitarra al contrario.
“Così, solo perchè Primo lo desiderava” spiegò Jimi anni dopo.

Ebbene sì, stupiti Radiolettori, avrete ormai capito, persino voi. E’ nel passato che Primo e Secondo Giovedì si sono rifugiati: grazie alle moderne tecnologie in dotazione alla redazione di Radio Giovedì s.p.b. (società per bevitori), Primo e Secondo hanno preso una pausa concedendosi una vacanza quantistica dal presente, viaggiando in lungo e in largo, in alto e in basso, per il mondo e il tempo. Durante questa vacanza sono stati ospiti di alcune pietre miliari della storia della musica galattica. Freddy, Elvis, Jimi, John & Co., increduli e felici per aver toccare con mano il venerabile Primo Giovedì, hanno promesso, in segno di riconoscenza, di attaccare in tutti bagni di tutti i locali del mondo un adesivo di Radio Giovedì.
Vi sembra incredibile, increduli Radiolettori?
Neanche Sara Tommasi avrebbe inventato una balla così colossale, quindi deve essere per forza la verità!!!

Da questa esperienza meta-fi(si)ca è così nata una nuova professionalità per Primo Giovedì, che aggiunge oggi alle già riconosciute capacità di radiologo, metereologo, astrologo, dietologo, sessuolo, mirmecologo, petologo anche la capacità cantautorologo (neologismo appena coniato da Primo solo per fare rima).

Ed ecco il frutto di tanta fatica, che in 402 giorni Primo Giovedì ha partorito con sudore sulle note di “Lascia che io sia” del cantante Filippo Neviani, in arte Nec, conosciuto e adorato da molte migliaia di ragazzine per il successo del 1997 di “Laura Non C’è”.
Dagli altri invece completamente ignorato.

“Vado in pizzeria”

Io non ti offro niente
il tuo prosecco non mi basta
Ma tu non puoi obbligarmi
A berlo se mi fa cagare
Costa più di questa media
E ricorda: me ne devi una dozzina

Andiamo in pizzeria, finisci il tuo Rosè
Non rompere le palle, forza finisci
Le tartine del tuo aperitivo
fan schifo e le olive non ne hanno mai
sono ancora troppo sobrio

Ti lascio in pizzeria, io vado a bere alla grande
Mi chiedi di restare, se mi siedo ti vomito addosso
L’alcolico che conosco non è a questo tavolo
Quando eravamo all’happy hour tu cavalcavi l’onda
Adesso se mi vuoi mi trovi con una bionda

Sono in birreria e bevo birra grande
E non vado via finchè non è finita
Nelle lunghe attese tra un giro e l’altro
Io non ho confuso mai
il bagno e le cucine
Ti vengo incontro e più niente è importante della...

Pipì...

E se lo vuoi
Lascia che il mio ultimo bicchiere sia più grande
Oltre alla birra io non conosco altre bevande
Quello che c'è stato tra di noi
Io l'ho confuso semmai
con i vapori dell’alcool che mi hanno reso tonto
E la serata si arrende davanti al conto

Solo 402 giorni per scrivere questo capolavoro: un’altra mirabile operazione commerciale di Primo Giovedì, da far invidia anche al manager di Sara Tommasi.
E dalla redazione di Radio Giovedì è tutto.
Ci vediamo, forse, fra altri 402 giorni.

Primo e Secondo e Sara Tommasi



N.B.: Questa puntata di Radio Giovedì sarà trasmessa in replica domenica sera su megaschermo al Bar Darsena di Via Gorizia - Milano, in 4D (la quarta D sta ovviamente per D-ONNE, tante D-ONNE). Vi aspettiamo numerosi.


* 402 non è certo un numero a caso, ma è stato appositamente scelto da Primo e Secondo Giovedì per celebrare l’anno dell’invasione dell’Italia da parte dei Visigoti.

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